Silvia Battaglio
Maria prima del mito
Per la festa delle donne al Teatro Vittoria la donna per antonomasia.
Con Un sogno per Maria, di e con Silvia Battaglio, la Vergine si fa donna e il destino si può ancora scegliere.
Dopo un primo studio presentato nel 2006, UN SOGNO PER MARIA debutta nella stagione 2007/2008 della Fondazione Teatro Piemonte Europa, come risultato di una lunga e attenta ricerca sul personaggio di Maria di Nazaret. Uno sguardo del tutto umano, una rilettura personalissima e profonda attraverso cui l'autrice attrice avvicina la figura ieratica e religiosa di Maria ai giorni nostri. Una donna e non una santa, una bambina con reali e profondi bisogni, esitazioni, paure e volontà affermative che fanno della futura Vergine una donna contro. Maria, nell'interpretazione della Battaglio, vuole solo essere madre, ma non di un Dio destinato al sacrificio, vuole essere madre di un figlio qualunque.
Ecco allora che lo spettacolo esplora un'altra via possibile, alternativa a un destino già assegnato.
Un sogno ad occhi aperti, tra terra e cielo, tra possibile e immaginario, in cui Maria si libera, per una notte, dal suo destino di Vergine e Madre di Dio. Re-inventa la sua storia, ricolloca la sua esistenza fuori dalle costrizioni, dalle aspettative altrui, da quel "dover essere" che soffoca i desideri. E come tutte le bambine, Maria si scontra con la madre e rifiuta le nozze imposte e l'idea del potere.
Maria decide di provare ad essere felice e in questo nuovo percorso, Giuseppe si fa maestro di vita, amico fedele, vecchio saggio al quale affidare il suo cuore come ad un padre. Nutrirsi del suo generoso affetto fino all'addio, quando senza egoismi Giuseppe la vedrà andar via, portando con sé il figlio e le sue giovani speranze.
E come sempre per la Battaglio il suo teatro è un misto perfetto di parole e danza, musica e poesia.
Il dramma di Maria si fa greve nella messa in scena, e la leggerezza di una bambina che sogna al ritmo di un'altalena serve da prologo all'intera storia. Bambina ma donna forte, carattere ribelle che mette in dubbio, personalità che confuta i dogmi familiari, mistica senza rituali freddi. E' il suo essere donna che interessa all'autrice - come sempre nelle sue immersioni nelle vite delle grandi donne. Raccontarne la femminilità e le paure, l'esitazioni e l'audacia, la volontà e la debolezza. Un percorso umano fatto di solitudine, desideri, giochi, musica.. che sempre, e in tutte le donne, provoca disequilibri, nevrosi, senso di impotenza e paura di non essere perfettamente artefici del proprio destino. Sensazioni contrastanti che sulla scena trovano una soluzione drammaturgica in una Maria carillon, in cui il corpo si presenta a metà fra volontà personale e forze esterne, manifestando tutto il conflitto interiore.
Né religiosa, né laica, profonda e mai banale la sensibilità di Silvia Battaglio nel raccontare di donne e nel proporre un teatro affascinante e coinvolgente, in cui storia e leggenda si uniscono per concedere ad ogni vita impersonata, un qualcosa di sacro.
Con Un sogno per Maria, di e con Silvia Battaglio, la Vergine si fa donna e il destino si può ancora scegliere.
Dopo un primo studio presentato nel 2006, UN SOGNO PER MARIA debutta nella stagione 2007/2008 della Fondazione Teatro Piemonte Europa, come risultato di una lunga e attenta ricerca sul personaggio di Maria di Nazaret. Uno sguardo del tutto umano, una rilettura personalissima e profonda attraverso cui l'autrice attrice avvicina la figura ieratica e religiosa di Maria ai giorni nostri. Una donna e non una santa, una bambina con reali e profondi bisogni, esitazioni, paure e volontà affermative che fanno della futura Vergine una donna contro. Maria, nell'interpretazione della Battaglio, vuole solo essere madre, ma non di un Dio destinato al sacrificio, vuole essere madre di un figlio qualunque.
Ecco allora che lo spettacolo esplora un'altra via possibile, alternativa a un destino già assegnato.
Un sogno ad occhi aperti, tra terra e cielo, tra possibile e immaginario, in cui Maria si libera, per una notte, dal suo destino di Vergine e Madre di Dio. Re-inventa la sua storia, ricolloca la sua esistenza fuori dalle costrizioni, dalle aspettative altrui, da quel "dover essere" che soffoca i desideri. E come tutte le bambine, Maria si scontra con la madre e rifiuta le nozze imposte e l'idea del potere.
Maria decide di provare ad essere felice e in questo nuovo percorso, Giuseppe si fa maestro di vita, amico fedele, vecchio saggio al quale affidare il suo cuore come ad un padre. Nutrirsi del suo generoso affetto fino all'addio, quando senza egoismi Giuseppe la vedrà andar via, portando con sé il figlio e le sue giovani speranze.
E come sempre per la Battaglio il suo teatro è un misto perfetto di parole e danza, musica e poesia.
Il dramma di Maria si fa greve nella messa in scena, e la leggerezza di una bambina che sogna al ritmo di un'altalena serve da prologo all'intera storia. Bambina ma donna forte, carattere ribelle che mette in dubbio, personalità che confuta i dogmi familiari, mistica senza rituali freddi. E' il suo essere donna che interessa all'autrice - come sempre nelle sue immersioni nelle vite delle grandi donne. Raccontarne la femminilità e le paure, l'esitazioni e l'audacia, la volontà e la debolezza. Un percorso umano fatto di solitudine, desideri, giochi, musica.. che sempre, e in tutte le donne, provoca disequilibri, nevrosi, senso di impotenza e paura di non essere perfettamente artefici del proprio destino. Sensazioni contrastanti che sulla scena trovano una soluzione drammaturgica in una Maria carillon, in cui il corpo si presenta a metà fra volontà personale e forze esterne, manifestando tutto il conflitto interiore.
Né religiosa, né laica, profonda e mai banale la sensibilità di Silvia Battaglio nel raccontare di donne e nel proporre un teatro affascinante e coinvolgente, in cui storia e leggenda si uniscono per concedere ad ogni vita impersonata, un qualcosa di sacro.
gb
Teatro Vittoria
Un sogno per Maria
Regìa e interpretazione Silvia Battaglio
Riferimenti letterari Barbara Alberti, Erri De Luca, Mariangela Gualtieri
Suggestioni musicali Gianluca Misti, Huges Les bars, Ivano Fossati
Disegno luci e scene Lucio Diana
Organizzazione Roberta Savian
Segreteria di produzione Cristina Ambrosino
Produzione Tangram Teatro Torino
www.silviabattaglio.it
Un sogno per Maria
Regìa e interpretazione Silvia Battaglio
Riferimenti letterari Barbara Alberti, Erri De Luca, Mariangela Gualtieri
Suggestioni musicali Gianluca Misti, Huges Les bars, Ivano Fossati
Disegno luci e scene Lucio Diana
Organizzazione Roberta Savian
Segreteria di produzione Cristina Ambrosino
Produzione Tangram Teatro Torino
www.silviabattaglio.it